È un po’ come chiedere ad un bambino “ehi scusa, ma come hai imparato a camminare?”.
Anche prendendo spunto dalla mia carriera, la risposta risulterebbe comunque astratta, anche se allo stesso tempo molto semplice.
Facciamo però un passo indietro…di circa 24 anni, quando ho conosciuto e ho iniziato a praticare questa bellissima arte.
Di certo, non posso dire di averla scelta io.
È stato piuttosto l’inverso: è lei che ha scelto me!
No, non è un eccesso di romanticismo.
Semplicemente, penso che a 13 anni non si ha la giusta maturità per scegliere a quale lavoro dedicare la propria vita.
Ma ecco qualche consiglio che mi sento di darvi sul come iniziare e come diventare parrucchiere:
Finita la scuola dell’obbligo, iniziate un tirocinio presso un parrucchiere;
Finita la scuola dell’obbligo, iniziate un tirocinio presso un parrucchiere;
Se possibile, sperimentate un’esperienza lavorativa all’estero;
Frequentate un corso di inglese, non solo per ampliare il vostro bagaglio tecnico, ma anche per approfondire la vostra cultura personale e professionale;
Puntate a lavorare sempre in negozi “TOP”, di un certo livello;
Partecipate ai corsi di aggiornamento, perché d’imparare non si finisce mai!
Frequentate corsi di motivazione, non sottovalutate mai la loro utilità;
Dedicatevi alla ricerca e fate tanta sperimentazione;
Dedizione: dovrebbe essere la prima cosa, senza non andate da nessuna parte;
Non smettete mai di essere curiosi;
Allenatevi, allenatevi e ancora allenatevi!
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Quanto guadagna un parrucchiere?
Un hair stylist appena uscito dalla scuola viene assunto a 600/700 Euro mensili, se il salone è poco conosciuto, mentre arriva a 1.100 euro se il salone è più prestigioso.
Discorso diverso se il parrucchiere è capo di un salone, in questo caso i guadagni sono molto variabili e dipendono dalla sua abilità di attrarre e mantenere i clienti.
Perché questi consigli?
Perché a parlare sono la mia esperienza personale e professionale: è quello che faccio ogni giorno, ormai da 24 anni!
Sempre con la stessa voglia, la stessa sete e la stessa dedizione, senza lasciare mai nulla al caso!
Ormai è risaputo: le donne hanno il terrore di tagliare i capelli. Eppure, questa pratica è un valido modo per curare la salute della vostra chioma ed evitare che si rovini!
Quando arriva il momento, c’è da fare i conti con il parrucchiere che vuole tagliare i capelli più di quanto desiderato.
Tuttavia, a volte dare più di una spuntatina è necessario, in particolare quando i capelli non vengono tagliati da molto o vi siano doppie punte che ne rallentino la crescita e rendano la chioma più pesante.
Ma quando tagliare i capelli? Con che frequenza?
Quella per la cura dei capelli, a volte, può diventare una vera e propria ossessione: in fondo, chi non vorrebbe dei capelli sani e forti? La cosa importante è tenere sempre preste quando e come tagliare i capelli, affidandovi al vostro parrucchiere di fiducia e lasciandovi guidare dai suoi consigli.
La salute dei capelli, però, spesso è messa a rischio da trattamenti, tinte, acconciature e pieghe a cui li sottoponiamo: ciò può penalizzarne non solo la bellezza, ma anche la salute.
Ecco, allora, che, nel tempo, sono nate le più svariate leggende sui capelli e come curarli: una delle più famose è quella secondo la quale la luna influirebbe sulla crescita dei capelli e che tagliare i capelli con la luna piena, rispettando le fasi lunari, sia importante per salvaguardarne la salute.
Eppure, in molti casi, ci troviamo a che fare con quelli che sono dei veri e propri miti da sfatare.
Tagliare i capelli non sempre vi aiuta a farli crescere in modo più rapido: il taglio ossessivo non dà assolutamente tale risultato! Errore!
Viceversa, se deciderete di sfoltire i capelli e di tagliarli con la giusta frequenza, ciò darà loro un aspetto più sano e forte, senza renderli più spessi!
Ma non finisce qui: miti e leggende sui capelli e su come e quando tagliarli sono davvero tanti!
Ecco alcune di essi e qualche dritta per rendere la vostra chioma lucida, forte e senza doppie punte!
Tagliare spesso i capelli li fa crescere più velocemente? NO!
Abbiamo già detto che tagliare spesso i capelli non necessariamente ve li farà crescere magicamente: ogni tipo di capello ha bisogno di cure specifiche, pensate anche in base ai trattamenti a cui lo abbiamo sottoposto.
Infatti, tinte, decolorazioni e pieghe strong possono indebolire i capelli e rendono necessario ricorrere ad un bel taglio, per riacquistare la salute persa.
Inoltre, la crescita dei capelli è soggettiva e si basa anche su fattori genetici, tanto che ad alcune persone i capelli crescono più velocemente rispetto ad altre.
Dunque, quando i capelli sono rovinati, deboli e pieni di doppie punte, la cosa giusta da fare è tagliarli.
Se, invece, i capelli sono già di per sé in salute, accorciarli di tanto in tanto aiuterà a mantenerli sani e forti, ma senza l’apprensione di chi deve riparare ai danni cui abbiamo già accennato.
È ovvio che coloro che hanno un taglio corto avranno necessità di andare dal parrucchiere con maggiore frequenza, per mantenerlo in ordine e curato.
Per coloro che hanno i capelli di media o extra lunghezza, il ricorso alle forbici può essere ridotto, potendo scegliere di tagliare i capelli anche ogni tre mesi, per togliere le punte più rovinate.
Nel caso in cui facciate abitualmente ricorso a maschere ristrutturanti e a prodotti termoprotettori, allora potrete recarvi dal parrucchiere anche oltre i tre mesi di cui sopra.
I capelli si inspessiscono dopo il taglio? NO!
Un’altra leggenda molto diffusa, a cui abbiamo già accennato, è quella secondo la quale i capelli diventerebbero più spessi dopo averli tagliati.
Sbagliato!
Si tratta di uno inspessimento solo apparente, dovuto al fatto che, una volta eliminata la parte finale della chioma, più sottile e sfibrata, la parte restante vi apparirà più corposa e voluminosa.
Nella sostanza, però, la loro struttura non ne risulterà modificata.
Le fasi lunari influiscono sulla crescita dei capelli? NO!
Si dice che il momento migliore per dare una spuntatina ai capelli sia durante la fase di luna piena, durante gli equinozi e i solstizi, quando vi sia una fase di luna crescente.
Infatti, la luna avrebbe una particolare influenza sui capelli, permettendo loro di crescere più velocemente e in modo più sano.
Sempre i sostenitori della teoria delle fasi lunari affermano, inoltre, che bisogna tener conto anche di quelli che loro considerano gli orari più adatti per tagliarsi i capelli: dalle 12 alle 18, quando l’attrazione lunare aumenta.
Di contro, tale teoria consiglia alle donne che abbiano una chioma troppo abbondante di andare dal parrucchiere per una spuntatina nei periodi di luna calante.
Insomma, il dilemma: crederci o non crederci?
In realtà, mancano dimostrazioni scientifiche che sostengano o neghino la fondatezza di tali teorie e di tali credenze, ma, in fondo, provarci non costa nulla!
Un consiglio che ci sentiamo di darci, però, è sicuramente quello di consultare il vostro hair stylist per avere consigli più concreti su come curare la salute della vostra chioma, evitando di affidarvi troppo a leggende di dubbia credibilità.
Ormai si sa: quando una donna è incinta deve adottare mille precauzioni, per tenere la propria salute e quella del nascituro a riparo da eventuali complicanze. Tuttavia, un aspetto sottovalutato è quello relativo ai trattamenti capelli in gravidanza.
Infatti, pochi sanno che un eccesso di trattamenti e colorazioni sui capelli in gravidanza possono incidere in modo significativo, se non si fa attenzione a determinati fattori.
A darci il proprio parere in materia è il dottor Fabio Pietroluongo, spiecialista in ginecologia, il quale chiarisce come durante il periodo di gestazione, i capelli possano essere lavati ogni qualvolta lo si desideri, tuttavia consiglia di evitare tinture durante il primo trimestre, soprattutto i prodotti che contengano ammoniaca. Ciò perché in merito non vi sono dati attendibili né sulla loro innocuità né tantomeno sulla loro pericolosità.
Insomma, nel dubbio: evitate questo tipo di prodotti e di tinta in gravidanza!
Ma, tranquille, non c’è da spaventarsi! Le alternative ci sono e sono tutte più che valide, così che possiate avere il vostro colore capelli in gravidanza senza problemi.
In cosa consiste la tintura
Per cominciare, è bene sapere che lo strato più esterno della cute è costituito da cellule dall’attività metabolica molto vivace. Ciò significa che i prodotti che vi applichiamo interagiscono con esso.
In particolare, la tintura consiste in un processo chimico molto forte, che prevede l’ossidazione del capello attraverso ammoniaca o acqua ossigenata e l’azione di sostanze coloranti, il tutto applicato sia sul fusto che sul cuoio capelluto.
Certamente, i prodotti utilizzati oggi sono più soft rispetto ai loro predecessori e per essere messi in commercio devono rispettare le disposizioni della legge 713/1986, che elencano quale siano in cosmesi le sostanze ammesse, vietate e consentite solo fino a date concentrazioni.
Nell’arco di una gravidanza, di solito, il trattamento viene effettuato per tre o quattro volte: il prodotto resta a contatto con il cuoio capelluto per breve tempo, per cui il suo assorbimento è minimo e non dannoso per mamma e feto.
A cosa fare attenzione
Come già consigliato dal dottor Pietroluogo, se volete essere davvero previdenti, allora evitate tinture nei primi tre mesi, sempre più delicati, in quanto è questo il periodo durante il quale si forma l’embrione.
Le sostanze a cui vi invitiamo a stare attente sono quelle potenzialmente irritanti per il cuoio capelluto, quali ammoniaca, parafenilendiamina (PFD) e resorcina, che potrebbero provocare dermatiti in soggetti predisposti.
Ciò in quanto l’insorgere di una dermatite potrebbe richiedere l’assunzione di farmaci specifici, da evitare invece durante i nove mesi.
Fate sempre presente al vostro parrucchiere di fiducia di essere incinta e chiedetegli di applicare i prodotti adeguati al vostro stato.
In particolare, il nostro consiglio è quello di optare per due prodotti per capelli in gravidanza, della linea Matrix: Biolage R.A.W. e ColorInsider.
Il primo è un prodotto a base di elementi naturali per una tinta capelli naturale, mentre il secondo è una tinta senza ammoniaca.
Se invece preferite ricorrere a trattamenti casalinghi, fate attenzione a tre cose:
comprate solo da canali di vendita ufficiali, desistendo dall’acquisto di prodotti anonimi;
leggete l’etichetta, facendo attenzione a che non vi sia ammoniaca o altri composti chimici;
scegliete colorazioni dirette o tinte ad acqua: hanno un effetto coprente minore e la tinta viene via dopo pochi lavaggi, ma sono meno aggressive rispetto alle tinte permanenti.
Nel caso in cui vogliate optare per prodotti naturali, potete ricorrere alle tinture vegetali, come quella a base di henné, mischiato con altri pigmenti naturali, come tè, betacarotenei o mirtillo. Tuttavia, sono tinte più scure e ramate, meno coprenti e durature, per cui non sono adatte a coloro che vogliano una colorazione chiara o bionda.
Si possono fare i colpi di sole in gravidanza? E la permanente?
I colpi di sole decolorano solo il fusto, senza toccare il bulbo, quindi non c’è alcun problema di un assorbimento cutaneo!
Quindi, via libera!
Per quanto riguarda la permanente, questa è sconsigliata in quanto va ad intaccare la struttura di cheratina e ad agire sullo zolfo presente nel fusto: è il trattamento più stressante per i capelli, in assoluto!
Quindi, no!
E lo stesso vale anche per i trattamenti stiranti permanenti, come la stiratura brasiliana o alla cheratina, che utilizzano sostanza che rilasciano formaldeide, ossia un composto cancerogeno.
Quindi, in assoluto, no!
Insomma, le alternative ai trattamenti più “strong” ci sono e sono più che valide, quindi perché rischiare?