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10 Curiosità sul matrimonio che non ti aspetti

Il matrimonio è il giorno degli sposi, un giorno da ricordare per tutta la vita e che darà inizio alla vita coniugale.

L’organizzazione sarà impeccabile e tutto dovrà andare secondo i piani, ma ci sono tradizioni che vanno assolutamente rispettate per far sì che tutto vada liscio!

Vediamo insieme quali sono e come nascono!

Non perdere la fede: si dice che due siano i cattivi auspici legati alle fedi nuziali: il primo, è perderle prima della celebrazione; l’altro, invece, è farle cadere in chiesa. In questo secondo caso, però, non preoccupatevi: basterà farle raccogliere dal celebrante della cerimonia.

I 5 portafortuna: abito, velo, gioielli.. ma sono cinque gli oggetti che una sposa deve assolutamente indossare il giorno del matrimonio e vi spieghiamo anche il perché: UNA COSA BLU, perché anticamente, il blu simboleggiava la purezza, tanto che era questo il colore dell’abito della sposa, non bianco; UNA COSA PRESTATA e UNA COSA REGALATA, per indicare l’affetto delle persone; UNA COSA VECCHIA, per simboleggiare il passaggio dalla vita vecchia alla vita nuova; UNA COSA NUOVA, per indicare la nuova vita che si sta per iniziare.

Vietato mostrare l’abito allo sposo: la tradizione detta due regole particolari che riguardano l’abito: la prima, la conosciamo tutti, è quella di non mostrare l’abito della sposa allo sposo prima del matrimonio; la seconda è quella di togliersi una scarpa, un orecchino o un guanto se ci si vuole guardare allo specchio il giorno prima del matrimonio.

Matrimonio
Sposi. Foto di Matrimonio.com

Il lancio del riso: sappiamo tutti che agli sposi va lanciato il riso una volta fuori la chiesa, ma pochi che lo si fa perché in antichità era simbolo di gioia e fortuna, infatti in alcuni paesi oltre al riso si usa lanciare anche monete.

Perché la sposa viene accompagnata dalle damigelle: l’accompagnamento delle damigelle è anch’essa un’usanza che viene dal passato, quando aveva lo scopo di evitare che gli spiriti maligni portassero malaugurio alla sposa, perciò le si affiancavano le fedeli damigelle, in modo da confondere gli spiriti e impedire loro di individuare la sposa.

Perché si dice “Luna di Miele”: tutti gli sposi si affannano alla ricerca della meta ideale per la propria luna di miele, senza sapere che questo nome deriva dai tempi dell’antica Roma, dove questa non consisteva affatto nel fare un viaggio, ma semplicemente consisteva nel mangiare del miele, dopo le nozze, per un’intera luna, ossia 30 giorni, per riprendersi dallo stress e dalle fatiche prematrimoniali.

Perché prendere la sposa in braccio sulla soglia di casa: se, nonostante la stanchezza delle celebrazioni matrimoniali, lo sposo ha ancora le energie per prendere in braccio la propria sposa sulla soglia di casa, non c’è da stupirsi:

questa usanza risale al timore, che si aveva in passato, che le divinità contrarie al matrimonio potessero far inciampare la sposa prima dell’ingresso in casa, per augurarle un cattivo futuro nuziale. Perché, quindi, non prenderla in braccio ed evitare il problema, in modo da godersi la prima notte di matrimonio in tutta tranquillità??

Perché i confetti devono essere 3 o 5: anche se c’è chi ne mangerebbe in gran quantità, è buona norma che i confetti siano contati nel numero: tre, per rappresentare l’inizio di una nuova famiglia con lo sposo, la sposa ed il futuro bambino; cinque, che sta ad indicare l’augurio che si fa agli sposi: SALUTE, FERTILITA’, LUNGA VITA, FELICITA’ E RICCHEZZA.

Il velo nuziale: decorato o semplice, lungo o corto, ma quasi tutte le spose vogliono il proprio velo. Eppure, nell’antica Roma, più che decorativo, aveva uno scopo pratico: la maggior parte dei matrimoni, infatti, era concordata per motivi politici ed economici e, proprio per questo, la sposa non veniva mostrata allo sposo fino al momento dell’alzata del velo in chiesa, in modo evitare ripensamenti dello sposo!

Piccola curiosità: al sud, il velo è lungo quanto gli anni di fidanzamento, ogni metro è pari a un anno…quanto sarà lungo il tuo?

Il mese giusto

Infine, se siete indecisi sul quando celebrare le vostre nozze, vi diamo qualche dritta sul come scegliere il mese adatto. Ecco, quindi, alcune cose da sapere sui dodici mesi:

  • gennaio: porta affetto, gentilezza a fedeltà;
  • febbraio: ideale per gli amori e gli accoppiamenti, si identifica come la migliore scelta possibile;
  • marzo: promette sia gioia che pene;
  • aprile: porta solo gioie;
  • maggio: assolutamente nefasto;
  • giugno: avranno la fortuna di viaggiare molto, per terra e per mare, inoltre è questo il mese dedicato a Giunone, la dea che protegge l’amore e le nozze;
  • luglio: annuncia fatiche e lavoro per guadagnarsi la vita;
  • agosto: assicura una vita ricca di cambiamenti;
  • settembre: porta agli sposi ricchezze e allegria;
  • ottobre: porta molto amore, ma poco denaro;
  • novembre: promette gioia e felicità;
  • dicembre: la neve assicura alla coppia amore eterno.

Matrimonio, Sposi

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