Caduta dei capelli: perchè non è sempre preoccupante

Caduta dei capelli: perchè non è sempre preoccupante

Quello della caduta dei capelli è un fenomeno quotidiano, ma ci sono periodi in cui questo si verifica in modo più accentuato e con una frequenza maggiore, come in primavera o in autunno. In particolare, durante il periodo autunnale si verifica un irrigidimento delle condizioni climatiche, che, in natura, vede gli alberi perdere foglie, gli animali cambiare il pelo e gli uomini perdere i capelli. In media, ogni giorno perdiamo dai 50 ai 70 capelli, mentre nei periodi stagionali arriviamo a perderne anche più di 100. Tutto ciò quindi è del tutto naturale e fisiologico. Alcuni studiosi hanno sostenuto che ciò sia dovuto ad un’eredità genetica con cadenza stagionale; altri che sia dovuta alla variazione del rapporto tra ore di luce e ore di buio, che incide sull’equilibrio ormonale; altri ancora che la causa sia il combinarsi di stress e inquinamento atmosferico. Ciò che è certo è che il ciclo di vita dei capelli dura tra i 2 e i 6 anni e si rinnova circa una ventina di volte prima di morire definitivamente: autunno e primavera accelerano semplicemente tale ciclo. In tale caso, cadono i capelli in fase talogen, ossia alla fine del loro ciclo di ricrescita, mentre i follicoli stanno già producendo nuovi capelli. Ecco perché spesso si sfocia in un inutile allarmismo. Tuttavia, vi sono casi in cui l’incremento stagionale della caduta di capelli può nascondere un reale problema di ricrescita, sfociando in una caduta anormale. È quanto può accadere ad alcuni soggetti all’inizio dell’anno lavorativo, che coincide con il periodo stagionale, ma anche con il ripresentarsi di tensioni psico-fisiche dovute all’attività lavorativa, che si ripercuotono sulla salute dei capelli. Vi sono, però, dei segnali d’allarme che indicano il rischio che la perdita di capelli diventi patologica, quali prurito alla testa o dolore del cuoio capelluto. In tali casi, vi consigliamo di andare dal tricologo, per sottoporvi ad un’analisi del capello e stabilire quali siano i giusti rimedi al fenomeno. Altre volte, può accadere che la caduta dei capelli si verifichi durante il periodo estivo, ma ciò non deve farvi preoccupare. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di una concomitanza di fattori che influiscono sulla salute dei capelli, proprio durante questa stagione. È il caso della forte esposizione al sole e ai raggi ultravioletti, che rendono i capelli deboli e sfibrati, oppure del caldo e dell’umidità, che sono causa di una proliferazione di agenti patogeni nel cuoio capelluto, che possono portare micro infezioni o affezioni della cute. Anche salsedine e cloro fanno la loro parte, rendendo i capelli aridi e secchi. Inoltre, durante l’estate gli shampoo diventano più frequenti, proprio per eliminare la presenza di salsedine e cloro: in tal caso, l’utilizzo di prodotti detergenti non specifici per la vostra cute può portare ad alterazioni e alla caduta dei capelli. Non preoccupatevi, quindi, in caso di caduta dei capelli: il più delle volte si tratta di un fenomeno fisiologico. Nel caso in cui questo dovesse protrarsi più a lungo o assumere dimensioni importanti, vi basterà ricorrere al tricologo per trovare insieme la soluzione.

Cristalli liquidi: gli alleati della salute e dello styling dei vostri capelli

Cristalli liquidi: gli alleati della salute e dello styling dei vostri capelli

Forse non tutte conoscete i cristalli liquidi o magari ne avete sentito parlare qualche volta senza ben sapere di cosa si tratti. Eccoci allora qui pronti a darvi qualche dettaglio in più su questo argomento! Prima di tutto, i cristalli liquidi sono un prodotto specifico per capelli, sotto forma di gel denso e naturale al 100%, che permette di fissare più a lungo la piega, dandovi una chioma lucida e profumata. Il loro utilizzo può contribuire nettamente alla salute dei vostri capelli, ma usati in modo sbagliato possono, invece, essere controproducenti: i vostri capelli ne usciranno appesantiti e si sporcheranno più facilmente. Vediamo quindi come vanno applicati in modo corretto, evitando effetti indesiderati. Per cominciare, dovrete avere a portata di mano: cristalli liquidi, pettine, spazzola, phon e piastra. Applicate i cristalli sui capelli umidi, in modo da asciugarli più rapidamente e renderli più morbidi. Se avete i capelli crespi e difficili da sistemare in un’acconciatura liscia, fate attenzione a tamponare bene l’acqua in eccesso. Applicate il prodotto mettendone poche gocce sul palmo delle mani e strofinando velocemente, per poi passarlo dalle lunghezze fino alle punte. Aiutatevi con un pettine e distribuite i cristalli in modo uniforme su tutti i capelli. Dopodiché massaggiare in modo deciso sulle punte, in modo da chiudere eventuali doppie punte. Per finire, passate alla messa in piega con spazzola e phon. Aggiungete qualche goccia sulle ciocche già asciutte, per fissare meglio e più a lungo la piega e rendere i capelli più lucidi e profumati. Se volete definire meglio il vostro styling, spazzolate e fissate le ciocche modellate utilizzando l’aria fredda del phon per pochi secondi. Finite di sistemare i capelli, utilizzando le mani o definendo la piega con un po’ di lacca. Se al posto di phon e spazzola, decidete di utilizzare la piastra, vi consigliamo di mettere i cristalli liquidi dopo aver piastrato i capelli e insistendo sulle punte. Fate attenzione a non utilizzare una quantità eccessiva di prodotto, per non appesantire i capelli e per non renderli più predisposti ad assorbire smog e polveri presenti nell’aria e quindi più soggetti a sporcarsi velocemente. L’utilizzo costante dei cristalli liquidi è consigliato anche se avete capelli secchi o fragili: vi basterà applicarne qualche goccia sulle punte ancora umide e lasciare agire per qualche minuto prima di asciugare. In questo modo, i vostri capelli avranno un aspetto più sano e luminoso. Ecco quindi che i cristalli liquidi si rivelano alleati perfetti nel definire la piega e nel nutrire in profondità i capelli più sfibrati. In un unico prodotto, quindi, avrete la giusta soluzione per prendervi cura della vostra chioma e per mantenere il vostro look per tutto il giorno, senza dover usare lacche o fissanti.

Biondo freddo: come scoprire se è un colore adatto a voi

Biondo freddo: come scoprire se è un colore adatto a voi

Se vi è capitato recentemente di dare uno sguardo a celebrities e passerelle, vi sarete accorte che una delle ultime tendenze in fatto di colorazione è il biondo freddo. Per biondo freddo si intende il biondo tipico del nord Europa, proprio delle chiome di norvegesi, svedesi, finlandesi e islandesi. È una tonalità glaciale e difficile da portare, perché toglie calore all’incarnato. Questa nuance è perfetta per le carnagioni chiare, quasi pallide, mentre se avete un capello più scuro, sarà inevitabile trattarlo, decolorarlo e stressarlo in modo più accentuato rispetto ad una base di partenza chiara. In ogni caso, i capelli biondo freddo non sono un’esclusiva solo delle donne dai tratti nordici, anche se richiedono colori e look adatti e una cura particolare. Partiamo dal fatto che ci sono diverse sfumature del biondo freddo. La prima tonalità che viene in mente in materia è il biondo nordico: molto chiaro e del tutto privo di riflessi caldi. Si lega molto bene a: carnagioni chiare con sottotono freddo e rosato; occhi azzurri, verdi o grigi, dando un tocco elegante e delicato; tagli di capelli medi o lunghi, che mettano in risalto le sfumature di questa colorazione. Biondo freddo per eccellenza è il biondo platino: chiarissimo e molto luminoso. È una scelta più estrema e richiede la decolorazione completa dei capelli e molta, molta cura. Potete osare questa tonalità solo se partite da una base bionda o castana chiara. Molto indicata per le pelli rosate più chiare, può essere applicata anche su pelli dorate, facendo però attenzione ad armonizzare bene i colori con radici più scure. Alternativa versatile e quindi alla portata un po’ di tutte è quella data dal biondo cenere, come tonalità più naturale. Questa colorazione si adatta bene a diversi tipi di incarnato, sia quelli più chiari sia quelli ambrati. I tagli di capelli che valorizzano al meglio il biondo cenere sono caschetti e tagli lunghi, che danno un tocco sofisticato e femminile. Come abbiamo già detto, il biondo freddo richiede la giusta cura, per cui è importante usare uno shampoo antigiallo ed evitare invece prodotti che possano contenere parti gialle, come gli olii per capelli, in modo da mantenere la caratteristica principale di questa tonalità, ossia l’assenza di toni caldi. Inoltre, è bene abbinare anche una maschera color argento, per mantenere la luminosità della colorazione. Oltre ciò, vi diamo una dritta che può sembrare banale, ma sulla quale teniamo molto a porre l’accento: evitate soluzioni fai-da-te per realizzare da sole il biondo freddo. Se avete intenzione di sperimentare questa colorazione tanto particolare, sappiate che è una tonalità difficile da gestire, ma soprattutto difficile e rischiosa da creare per chi non abbia la giusta conoscenza e dimestichezza in materia. La soluzione ideale è rivolgervi ad un professionista serio: prima di tutto, per capire se è una tonalità che fa al caso vostro e inoltre per affidarvi ad una mano esperta, che sappia dosare nel modo giusto schiarenti e sostanze simili. Se il parere del vostro hair stylist è favorevole, non esitate a sperimentare e fatevi travolgere dalle gelide tonalità del biondo freddo!